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BIO

Wolfmother sono un gruppo hard rock e stoner rock di Sydney in Australia, attivo dal 2000. Il loro sound si rifà a quello degli artisti hard rock britannici e americani degli anni sessanta e settanta, in particolare i Led Zeppelin e i Black Sabbath. Fin dall’uscita del loro primo album, la band ha ricevuto recensioni complessivamente favorevoli da parte di critica a pubblico. James Gange della rivista Maelstrom ha fatto favorevolmente notare le similitudini del gruppo con la band psychedelic rock Blue Cheer, a scapito dei più comuni accostamenti a gruppi blues/hard rock come Led Zeppelin e Black Sabbath. Chris Nixon del San Diego Union-Tribune lodò il sound dei Wolfmother paragonandolo alla “furia pre-punk di MC5 e Steppenwolf. Eduardo Rivadavia di AllMusic notò le similitudini tra il power-trio originale dei Wolfmother e le sonorità dei primi Blue Cheer. E.C. Gladstone di The R’Zine asserì che gli accostamenti a Sabbath e Led Zeppelin sono vaghi e “piuttosto limitanti”, in quanto le influenze dei Wolfmother non si limitano a quelle delle suddette band, ma abbracciano la corrente del “bluesrock ooze”, includendo gruppi come Yes, MC5, The Nice, Blue Cheer, Jethro Tull e Grand Funk Railroad, e li definì “la miglior versione del grande rock di una volta disponibile al momento.” In una recensione scritta da Phil Ascott per Total Guitar, egli definisce la musica dei Wolfmother “meravigliosamente rozza”, e Cory Byroum di Pitchfork sottolinea la capacità del gruppo di “creare un mix perfetto di vecchio metal e melodie stoner rock”. Non tutti i commenti furono però positivi, molti critici ritengono che la musica prodotta dal gruppo australiano sia troppo derivativa dal rock anni settanta; Patrick McNally su Stylus Magazine dice che “tutto quello che c’è da dire su di loro è detto meglio facendo un immediato riferimento a un’altra band del passato, e i Wolfmother nel confronto ci perdono sempre”. Allo stesso modo la pensa il critico rock italiano Piero Scaruffi che liquida sbrigativamente il gruppo con poche righe nella “History of Rock Music” presente sul suo sito web. Un altro recensore di Allmusic, Stephen Thomas Erlewine, è ancora più critico verso il gruppo, definendo la loro musica “pretenziosa, disarticolata, [e] confusa” rispetto a quella di band a cui loro si ispirano come Led Zeppelin, Deep Purple, Cream e Black Sabbath. Durante un’intervista televisiva all’emittente ITV durante il festival Lollapalooza del 2007 a Chicago, Mike Patton, frontman dei Faith No More, venne interrotto nel suo eloquio dall’inizio di una fragorosa esibizione dei Wolfmother chiaramente udibile in sottofondo. In risposta Patton disse: «In che anno siamo? Gesù! Scusate, ma… Wolfmother fate schifo!» Da parte loro, i Wolfmother hanno così risposto alle accuse di passatismo e scarsa originalità mosse nei loro confronti: «[Noi] non pretendiamo di essere i Led Zeppelin o i Black Sabbath; Ci sono delle somiglianze tra i nostri sound, ma non cerchiamo assolutamente di copiarli». Il cantante dei Radiohead Thom Yorke affermò nel corso di un’intervista del 2006 alla rivista Mojo di essere un fan dei Wolfmother. Nel 2007, Alice Cooper descrisse il sound dei Wolfmother come quello di “un Jimi Hendrix adolescente, una band alla Steppenwolf”.

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